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Entrata imponibile: come sconti, permute e addebiti aggiuntivi influiscono sull’imposta sulle vendite (Taxable receipt: how discounts, trade-ins, and additional charges affect sales tax)

Tax Bulletin ST-860-ITA (TB-ST-860-ITA)

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Issue Date: Updated November 3, 2014



Introduzione 

Se siete tenuti a riscuotere l’imposta sulle vendite locale e dello Stato di New York, dovete sapere quali degli importi che addebitate ai vostri clienti sono soggetti a imposta e in che modo eventuali sconti o altri aggiustamenti influiscono sull’entità dell’imposta sulle vendite che dovete riscuotere. L’importo imponibile che addebitate ai vostri clienti prende il nome di entrata imponibile. Questo bollettino fornisce chiarimenti sui seguenti argomenti: 

  • quali tipi di addebiti sono inclusi nell’entrata imponibile,
  • come eventuali sconti influiscono sull’entrata imponibile,
  • come si calcola l’entrata imponibile su scambi e permute. 

L’importo dell’imposta sulle vendite dovuta si calcola moltiplicando l’entrata imponibile per l’aliquota statale e locale combinata per la località in cui i beni o i servizi vengono ceduti al cliente. (Per conoscere le aliquote, vedere il Bollettino fiscale Pubblicazioni sulle aliquote dell’imposta sulle vendite (Sales tax rate publications) (TB-ST-820)). 

Indicazione dell’imposta sulle vendite in fattura

L’imposta sulle vendite si calcola in base al prezzo totale pagato su tutti gli articoli o i servizi imponibili indicati nella ricevuta o in fattura. Se vendete solo beni o servizi imponibili, l’intero importo della fattura costituisce l’imponibile per l’imposta sulle vendite. Se vendete una combinazione di beni o servizi imponibili e non imponibili, dovrete identificare quali voci sono soggette all’imposta e quali no. È necessario indicare separatamente l’importo totale dell’imposta sulle vendite dovuta su ogni ricevuta o fattura che rilasciate al cliente. 

Combinazione di articoli imponibili e non imponibili 

Se vengono venduti beni o servizi imponibili e non imponibili in blocco, l’importo dell’entrata imponibile può cambiare. 

Potete riscuotere l’imposta sulle vendite solo sui beni imponibili se sono soddisfatte tutte e tre le seguenti condizioni: 

  • i beni imponibili e non imponibili possono essere acquistati separatamente,
  • nella fattura o ricevuta gli addebiti per i beni sono indicati separatamente, e
  • gli addebiti sono ragionevolmente connessi al corrispettivo totale. 

Tuttavia, se i beni sono venduti in blocco per un prezzo complessivo e non possono essere estrapolati e acquistati separatamente, l’imposta va riscossa sul prezzo totale.

Esempio: Il vostro negozio vende una confezione contenente diverse varietà di formaggi, un tagliere e un coltello al prezzo di 15 $. Questi articoli non vengono venduti separatamente. Dovrete quindi riscuotere l’imposta sulle vendite sul prezzo di vendita di 15 $, anche se una parte della confezione (il formaggio) non sarebbe soggetto a imposta se venisse venduta separatamente. 

Per maggiori informazioni sulle vendite imponibili ed esenti, vedere il Bollettino fiscale Guida rapida di riferimento per i beni e i servizi imponibili ed esenti (Quick reference guide for taxable and exempt property and services) (TB-ST-740)

Spese 

Qualsiasi spesa operativa per servizi imponibili che l’attività commerciale sostiene e addebita poi in fattura ai propri clienti rientra nell’entrata imponibile ed è soggetta all’imposta sulle vendite. 

Esempio: Siete una ditta di riparazioni di elettrodomestici e vi recate da un cliente per riparargli la lavastoviglie. Applicate una tariffa di 50 $ all’ora più spese. In fattura indicate: 

 

1 ora e ½ a 50 $ all’ora
Viaggio
Ricambi
Sub-totale
Imposta sulle vendite 8%
Totale dovuto

   75,00 $
     15,00   
22,00   
112,00 $
  8,96    
120,96 $

L’imposta sulle vendite si applica sull’intera somma addebitata al cliente, compresi viaggio, ricambi e tariffa oraria.

Le spese incluse nell’entrata imponibile comprendono anche tutti gli interessi che voi pagate e poi addebitate al cliente. 

Sconti commerciali o sui volumi 

Determinati sconti applicati al momento della vendita determinano una riduzione dell’entrata imponibile. Qualsiasi sconto che determina una riduzione del prezzo di vendita, come sconti commerciali, sconti sui volumi, sconti per cash and carry, va sottratto a monte del calcolo dell’imposta sulle vendite da applicare.

Questi sconti vengono concessi al momento della vendita, in base al tipo o alla quantità della merce acquistata e rappresentano una riduzione del prezzo di acquisto. 

Esempio: Vendete forniture per ufficio e offrite uno sconto ai clienti che effettuano acquisti in blocco. Se un cliente ordina tre confezioni di carta per fotocopie, il prezzo per ciascuna confezione è di 35 $. Se invece il cliente ordina 10 confezioni, il prezzo unitario scende a 32 $. Poiché il prezzo viene stabilito al momento dell’acquisto, l’imposta sulle vendite deve essere calcolata considerando il prezzo di vendita ridotto (320 $) se il cliente acquista 10 confezioni in un unico ordine. 

Sconti per pagamenti anticipati 

Gli sconti per pagamenti anticipati sono diversi dagli sconti commerciali o sui volumi. Se offrite uno sconto per pagamento anticipato, il prezzo della merce al momento della vendita è ancora quello originale. Ai clienti viene concessa una riduzione del prezzo solo se saldano entro un periodo specificato; altrimenti, l’importo totale dovuto non varia. Trattandosi di uno sconto opzionale di cui i clienti possono scegliere o meno di usufruire, lo sconto per pagamento anticipato non rappresenta una reale riduzione del prezzo di vendita del prodotto. Il pagamento anticipato non viene sottratto dall’importo totale della fattura, che costituisce quindi l’imponibile per l’imposta sulle vendite. 

Esempio:  Partendo dalla situazione dell’esempio precedente, vendete le stesse    10 confezioni di carta per fotocopie al prezzo di 35 $ la confezione. In fattura indicate che verrà applicato uno sconto del 10% per pagamento anticipato ai clienti che saldano l’intero importo della fattura entro 10 giorni dalla consegna. In fattura è riportato un prezzo di acquisto di 35 $ alla confezione e l’imposta sulle vendite viene quindi calcolata sul costo di 350 $ per le 10 confezioni. 

Buoni d’acquisto e buoni alimentari 

Possono valere regole speciali per il calcolo dell’imposta sulle vendite dovuta se i clienti utilizzano buoni d’acquisto e buoni alimentari. Ad esempio, i coupon emessi dal negozio in genere determinano una riduzione dell’entrata soggetta all’imposta sulle vendite, a differenza dei buoni emessi dal fabbricante. Per maggiori informazioni vedere il Bollettino fiscale Buoni d’acquisto e buoni alimentari (Coupons and food stamps) (TB‑ST-140) e TSB-M-11(16)S, Trattamento relativo all’imposta sulle vendite in caso di vendita e riscatto di alcuni buoni sconto prepagati (Sales Tax Treatment Relating to the Sale and Redemption of Certain Prepaid Discount Vouchers). 

Sconti del fabbricante 

Gli sconti del fabbricante (ad es. uno sconto sull’acquisto di un’automobile o di un elettrodomestico) non sono detraibili dall’importo dell’entrata imponibile. Ciò vale sia per gli sconti concessi o applicati al rivenditore al momento della vendita sia per quelli pagati direttamente all’acquirente finale dal fabbricante. Anche se le spese vive dell’acquirente risultano ridotte per effetto dello sconto, il prezzo che egli corrisponde al venditore non lo è. Di fatto si tratta di un’agevolazione del fabbricante nei confronti dell’acquirente, ma l’imposta sulle vendite deve essere applicata al prezzo di vendita intero.

Addebiti per spese di consegna, spedizione e gestione 

Se i beni/servizi che fornite sono imponibili, lo saranno anche tutte le spese di spedizione, gestione o consegna che addebitate al cliente. Tuttavia, se il cliente incarica un soggetto terzo della consegna pagandolo direttamente, le spese di consegna non sono soggette a imposta. Per maggiori informazioni vedere il Bollettino fiscale Spese di spedizione e consegna (Shipping and delivery charges) (TB-ST-838)

Addebiti per interessi, servizi e supplementi di mora 

In genere, se addebitate interessi, spese di gestione o interessi di mora per prorogare i vostri crediti nei confronti dei clienti concedendo loro un lasso di tempo per eseguire il saldo, tali addebiti non sono considerati parte del prezzo di acquisto del bene/servizio e pertanto non sono soggetti all’imposta sulle vendite. 

Tuttavia, se fornite a noleggio beni imponibili e addebitate una mora in caso di restituzione ritardata, il supplemento addebitato non è relativo alla proroga del credito. Il supplemento di mora è parte dell’addebito per il noleggio dei beni e quindi dell’entrata imponibile soggetto all’imposta sulle vendite. Ad esempio, un supplemento addebitato da un negozio di articoli per il fai da te per la restituzione con un giorno di ritardo di un attrezzo preso a noleggio è un addebito per un giorno di noleggio aggiuntivo ed è soggetto all’imposta sulle vendite. 

Cauzioni 

Se addebitate una cauzione su articoli che fornite a noleggio, in leasing o in prestito, tale importo non è considerato parte dell’entrata imponibile. Se trattenete una parte della cauzione al momento della restituzione del bene, la porzione di cauzione trattenuta è soggetta all’imposta sulle vendite come parte del canone di noleggio o leasing per il bene in oggetto. 

Accise 

Diversi organismi statali o federali applicano accise ai fabbricanti, importatori, produttori, distributori o distillatori di beni di varia natura; tali accise sono incluse nel prezzo pagato dal consumatore. Alcuni esempi di accise e altre tasse incluse nelle entrate imponibili sono: 

  • accise statali sulle bevande alcoliche;
  • accise statali su sigarette e prodotti del tabacco;
  • imposta statale per il settore petrolifero su carburante per motori (benzina), gasolio e derivati del petrolio;
  • imposta sulle sigarette dello Stato di New York;
  • accise federali imposte sulla produzione di alcune automobili (dai consumi molto elevati) e pneumatici;
  • accisa federale su benzina, gasolio e carbone;
  • accisa federale sugli articoli sportivi (come aste, mulinelli, archi e frecce) e armi da fuoco (inclusi bossoli e cartucce);
  • accisa federale su distillati, vini e birra e
  • accisa federale su sigari, sigarette e cartine. 

Carburante per motori e gasolio 

Anche i carburanti per motori (o benzina) e il gasolio sono soggetti a accise statali. Queste accise sono comprese nel prezzo al gallone che il cliente paga al distributore, ma non sono parte dell’entrata imponibile. 

Vendite a rate con accantonamento del bene fino a completamento del pagamento

In una vendita con accantonamento il venditore trattiene temporaneamente la merce per conto del cliente che, nel frattempo, ha la possibilità di versare rate periodiche fino a saldare l’intero prezzo di vendita. Il cliente paga una cauzione per la merce, che viene etichettata e stoccata presso il venditore. Qualsiasi ulteriore costo addebitato al cliente per l’accantonamento della merce è incluso nell’entrata imponibile e soggetto all’imposta sulle vendite.

Permute 

Se, in qualità di rivenditori, accettate un bene in permuta riducendo di conseguenza il prezzo della vendita, dovrete applicare l’imposta sulle vendite solo sul prezzo ridotto al netto del valore della permuta, purché sia vostra intenzione rivendere il bene ricevuto in permuta. Tale prassi è comune nelle compravendite di veicoli.

Esempio: Un cliente entra nella vostra concessionaria e decide di acquistare un veicolo per 22.500 $. Accettate di acquisire in permuta il veicolo attualmente utilizzato dal cliente, valutando il suo usato 4.500 $. Il calcolo dell’importo imponibile deve essere effettuato come segue: 

Prezzo originale
Permuta
Prezzo di vendita soggetto a imposta

22.500 $
 - 4.500   
18.000 $

È opportuno ribadire che ciò vale solo a condizione che sia vostra intenzione rivendere il bene ricevuto in permuta. Dovrete inoltre considerare lo sconto per la permuta come pagamento parziale per lo specifico articolo acquistato. Le quote dello sconto per la permuta non applicate direttamente sul prezzo del bene acquistato non possono valere come credito sul prezzo di un altro bene acquisito in un secondo momento o da un altro venditore. 

Esempio:  Considerate la situazione dell’esempio precedente con la sola eccezione che dal prezzo di acquisto vengono sottratti solo 2.500 $ del valore attribuito alla permuta, mentre i restanti 2.000 $ vengono corrisposti all’acquirente in contanti.  I 2.000 $ ricevuti in contanti non possono essere applicati come sconto per permuta su un acquisto successivo che il cliente realizza da voi o da un altro venditore. 

Scambio, cambio e baratto 

Scambi, cambi e baratti sono diversi dalla permuta perché si tratta in genere di un passaggio reciproco di qualcosa che non si intende rivendere. In molti casi, scambi e baratti avvengono tra privati al di fuori del circuito di vendita degli articoli in oggetto (ad esempio, una persona combina con un’altra lo scambio del suo kayak con una bicicletta da cross di valore equivalente). Occasionalmente però, il baratto o lo scambio possono coinvolgere prestazioni professionali (ad esempio, un idraulico ripara lo scaldabagno per un meccanico che a sua volta gli aggiusta l’auto). In entrambi i casi, la transazione è soggetta all’imposta sulle vendite. L’imposta viene calcolata sul valore dei beni o dei servizi scambiati. Ad esempio, l’idraulico normalmente applicherebbe la tariffa di 350 $ per il lavoro svolto per il meccanico, mentre tra ricambi e manodopera la riparazione eseguita dal meccanico verrebbe a costare 350 $. Sia l’idraulico che il meccanico sono tenuti al pagamento dell’imposta sulle vendite sul valore della prestazione ceduta nello scambio. Se la vostra attività commerciale è tenuta alla registrazione ai fini dell’imposta sulle vendite, il valore del lavoro dovrebbe figurare nella dichiarazione per l’imposta sulle vendite come vendita imponibile.

In qualsiasi scambio, cambio o baratto, il valore del bene/servizio scambiato è da considerarsi come prezzo di acquisto o entrata imponibile. 

Ad esempio, se scambiate la vostra barca per una motoslitta, il prezzo di acquisto della motoslitta corrisponde al valore della barca che state cedendo in cambio. Se i valori degli articoli sono diversi, lo sarà anche l’importo dell’imposta dovuta dalle singole parti dello scambio.Esempio: Mike possiede una motoslitta del valore di 2.800 $ ed Ernie una barca che vale 3.200 $. Mike e Ernie decidono di scambiarsi la barca e la motoslitta. Mike deve pagare l’imposta sulle vendite su 2.800 $, cioè sul valore della motoslitta che ha dato a Ernie. Ernie deve pagare l’imposta sulle vendite su 3.200 $, cioè sul valore della barca che ha dato a Mike. Sia Mike che Ernie dovranno pagare l’imposta sulle vendite dovuta alla Motorizzazione civile (Department of Motor Vehicles) dello Stato di New York in sede di immatricolazione dei rispettivi veicoli.  

Nota:  i bollettini fiscali sono documenti informativi pensati per fornire indicazioni generali in un linguaggio semplice su argomenti di interesse per i contribuenti. Contengono informazioni aggiornate alla data di pubblicazione. Si rende noto ai contribuenti che eventuali modifiche della Tax Law (Normativa fiscale) o della relativa interpretazione, intervenute successivamente a tale data, possono influire sull’accuratezza di un bollettino fiscale. Le informazioni fornite nel presente documento non coprono ogni situazione possibile e non intendono sostituirsi alla legge o cambiarne il significato. 

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